Mareggiata ad Acitrezza

Acitrezza e la mareggiata


Maremoto 21 dicembre 1899

Acitrezza – Il 21 dicembre del 1899 un maremoto di grandi proporzioni si scatenò ad Acitrezza. I pescatori avevano tirato le barche dalla riva, ma il vento fischiava così forte e i cavalloni, di schiuma bianca, si alzavano così in alto da far temere il peggio. Il rumore tremendo delle           onde, che si infrangevano sull’isola Lachea e i Faraglioni, davano il senso della forza del mare. I pescatori si affannavano con le barche, le donne piangevano, alcune pregavano. Ma il mare era incessante nel suo moto; quasi non sapesse, nulla, della sofferenza che stava arrecando.

L’acqua cominciava ad invadere le case, c’è chi cercava di salvare i propri oggetti, i mobili e gli animali, ma il mare sembrava inarrestabile. C’è chi metteva massi alle porte delle proprie case per non farlo entrare, ma era tutto inutile: l’acqua prendeva possesso, senza bussare, di tutto quello che le si faceva incontro e lo ritirava con se. Le onde avevano sradicato i muri dei terreni confinanti con il mare, portato via due barche; pioveva a dirotto, sembrava la fine. Ma non poteva durare allungo, i pescatori lo sapevano:” Il malo tempo non dura tutto il tempo”.  Le onde incominciarono a  scemare mentre già  si pensava a ricostruire.

Liberamente ispirato al racconto del maremoto di padre De Maria.

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